Home page  >  Documenti per St Peretburg > Visto per lavoro autonomo

Visto per lavoro autonomo

libero professionista
imprenditore, commerciante, artigiano
sportivi e atleti
soci prestatori d’opera di società in Italia
lavoratori dello spettacolo
dirigenti o personale altamente specializzato di società aventi sede o filiali in Italia ovvero di uffici di rappresentanza di società estere che abbiano la sede principale di attività nel territorio di uno Stato membro dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, ovvero dirigenti di sedi principali in Italia di società italiane o di società di altro Stato membro dell’Unione Europea
lettori universitari di scambio o di madre lingua, professori universitari e ricercatori destinati a svolgere in Italia un incarico accademico o un’attività retribuita di ricerca presso università, istituti di istruzione e di ricerca operanti in Italia, traduttori e interpreti

libero professionista

  1. formulario per la domanda del visto d’ingresso (cliccare qui)
  2. fotografia recente in formato tessera;
  3. documento di viaggio in corso di validità con scadenza superiore di almeno tre mesi a quella del visto richiesto. Il passaporto deve essere stato rilasciato da non oltre 10 anni;
  4. dichiarazione rilasciata dall’amministrazione preposta alla concessione della eventuale abilitazione, licenza, autorizzazione, o alla ricezione della denuncia di inizio attività, ovvero dagli Enti preposti alla vigilanza degli ordini professionali;
  5. disponibilità di un alloggio idoneo dimostrabile secondo una delle seguenti modalità:
    • contratto di acquisto o locazione di un immobile;
    • dichiarazione resa ai sensi degli artt. 2 e 4 della legge 4.1.1968, n.15;
    • dichiarazione resa ai sensi delle medesime norme da un cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante in Italia, che attesti di aver messo a disposizione del richiedente il visto un alloggio idoneo, corrispondente ai parametri minimi previsti dalla legge regionale per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica;
  1. dimostrazione di un reddito, acquisito nel precedente esercizio finanziario nel Paese di residenza, di importo superiore al livello minimo previsto dalla legge per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (€8.400);
  2. Nulla Osta della Questura territorialmente competente rilasciato in data non anteriore a 90 giorni;
  3. consenso al trattamento dei dati personali. E’ possibile scariare il modulo in (Modulistica)
Avvertenza:
la Rappresentanza Diplomatica o Consolare si riserva di richiedere ulteriore documentazione.

 

imprenditore, commerciante, artigiano

  1. formulario per la domanda del visto d’ingresso (cliccare qui)
  2. fotografia recente in formato tessera;
  3. documento di viaggio in corso di validità con scadenza superiore di almeno tre mesi a quella del visto richiesto. Il passaporto deve essere stato rilasciato da non oltre 10 anni;
  4. attestazione relativa all’astratta individuazione delle risorse necessarie all’attività imprenditoriale, commerciale o artigianale da intraprendere, rilasciata dalla Camera di Commercio competente per il territorio di svolgimento dell’attività. Tali risorse non devono essere inferiori all’importo annuale dell’assegno sociale (€ 4.962,36);
  5. disponibilità economica in Italia sufficiente a garantire l’ammontare delle risorse necessarie di cui all’attestazione (v. punto 4)
  6. disponibilità di un alloggio idoneo dimostrabile secondo una delle seguenti modalità:
    • contratto di acquisto o locazione di un immobile;
    • dichiarazione resa ai sensi degli artt. 2 e 4 della legge 4.1.1968, n.15;
    • dichiarazione resa ai sensi delle medesime norme da un cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante in Italia, che attesti di aver messo a disposizione del richiedente il visto un alloggio idoneo, corrispondente ai parametri minimi previsti dalla legge regionale per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
  7. disponibilità di un reddito – relativo al precedente esercizio finanziario – di importo superiore al livello minimo previsto dalla legge per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (€8.400), già acquisito nel Paese di residenza;
  8. Nulla Osta della Questura territorialmente competente;
  9. consenso al trattamento dei dati personali. E’ possibile scariare il modulo in (Modulistica)

Avvertenza:
la Rappresentanza Diplomatica o Consolare si riserva di richiedere ulteriore documentazione.

sportivi e atleti

  1. formulario per la domanda del visto d’ingresso (cliccare qui)
  2. fotografia recente in formato tessera;
  3. documento di viaggio in corso di validità con scadenza superiore di almeno tre mesi a quella del visto richiesto. Il passaporto deve essere stato rilasciato da non oltre 10 anni;
  4. dichiarazione nominativa d’assenso rilasciata dal CONI alla Rappresentanza diplomatico/consolare italiana competente, che indichi le generalità dell’atleta, la disciplina sportiva prescelta, gli estremi ed il recapito della società di destinazione. Tale dichiarazione dovrà essere corredata da Nulla Osta della Questura competente rilasciato in data non anteriore a 90 giorni.
  5. consenso al trattamento dei dati personali. E’ possibile scariare il modulo in (Modulistica)

 Avvertenza:
la Rappresentanza Diplomatica o Consolare si riserva di richiedere ulteriore documentazione.

 

soci prestatori d’opera di società in Italia

  1. formulario per la domanda di visto d’ingresso (cliccare qui)
  2. fotografia recente in formato tessera;
  3. documento di viaggio in corso di validità con scadenza superiore di almeno tre mesi a quella del visto richiesto. Il passaporto deve essere stato rilasciato da non oltre 10 anni;
  4. certificato d’iscrizione della società attiva da almeno tre anni nel registro delle imprese;
  5. dichiarazione del rappresentante legale della società che assicuri in favore del richiedente un compenso di importo superiore al livello minimo previsto dalla legge per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (€8.400);
  6. copia dell’ultimo bilancio depositato presso il Registro delle imprese (società di capitali), o dell’ultima dichiarazione dei redditi (società di persone o impresa individuale), dal quale risulti che l’entità dei proventi o dei redditi sia sufficiente a garantire il compenso;
  7. copia della dichiarazione di responsabilità, preventivamente rilasciata o già inviata dal legale rappresentante della società alla competente Direzione Provinciale del Lavoro, Servizio Ispezione del Lavoro, con la quale si indichi che con il cittadino straniero non verrà istaurato alcun rapporto di lavoro subordinato;
  8. disponibilità di un alloggio idoneo dimostrabile secondo una delle seguenti modalità:
    • contratto di acquisto o locazione di un immobile;
    • dichiarazione resa ai sensi degli artt.2 e 4 della legge 4.1.1968, n.15;
    • dichiarazione resa ai sensi delle medesime norme da un cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante in Italia, che attesti di aver messo a disposizione del richiedente il visto un alloggio idoneo, corrispondente ai parametri minimi previsti dalla legge regionale per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
  9. Nulla Osta della Questura territorialmente competente rilasciato in data non anteriore a 90 giorni;
  10. consenso al trattamento dei dati personali. E’ possibile scariare il modulo in (Modulistica)

 Avvertenza:
la Rappresentanza Diplomatica o Consolare si riserva di richiedere ulteriore documentazione.

lavoratori dello spettacolo

  1. formulario per la domanda del visto d’ingresso (cliccare qui)
  2. fotografia recente in formato tessera;
  3. documento di viaggio in corso di validità con scadenza superiore di almeno tre mesi a quella del visto richiesto. Il passaporto deve essere stato rilasciato da non oltre 10 anni;
  4. contratto di lavoro, con firma autenticata del gestore (o del titolare della licenza di esercizio, o dell’impresario o di un legale rappresentante), con il quale si assicuri al lavoratore autonomo un compenso di importo superiore a quello previsto dai contratti nazionali per le categorie di lavoratori subordinati con qualifiche simili;
  5. idonea documentazione professionale, rilasciata da Organismi governativi e convalidata dall’Autorità consolare italiana, che attesti la legittimazione dell’Organismo straniero al rilascio della certificazione stessa;
  6. certificato di iscrizione della società nel registro delle imprese;
  7. copia dell’ultimo bilancio depositato presso il Registro delle imprese (nel caso di società di capitali), o dell’ultima dichiarazione dei redditi (nel caso di società di persone o impresa individuale), dal quale risulti che l’entità dei proventi o dei redditi sia sufficiente a garantire il compenso (v. punto 4);
  8. disponibilità di un alloggio idoneo dimostrabile secondo una delle seguenti modalità:
    • contratto di acquisto o locazione di un immobile;
    • dichiarazione resa ai sensi degli artt. 2 e 4 della legge 4.1.1968, n.15;
    • dichiarazione resa ai sensi delle medesime norme da un cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante in Italia, che attesti di aver messo a disposizione del richiedente il visto un alloggio idoneo, corrispondente ai parametri minimi previsti dalla legge regionale per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
  9. copia della dichiarazione di responsabilità, già inviata dal committente italiano (o dal suo legale rappresentante) alla competente Direzione Provinciale del Lavoro, Servizio Ispezione del Lavoro, con la quale si indichi che in virtù del contratto stipulato, non verrà instaurato alcun rapporto di lavoro subordinato (cliccare qui);
  10. Nulla Osta della Questura territorialmente competente rilasciato in data non anteriore a 90 giorni;
  11. consenso al trattamento dei dati personali. E’ possibile scariare il modulo in (Modulistica)

 Avvertenza:
la Rappresentanza Diplomatica o Consolare si riserva di richiedere ulteriore documentazione.

Dirigenti o personale altamente specializzato di società aventi sede o filiali in Italia ovvero di uffici di rappresentanza di società estere che abbiano la sede principale di attività nel territorio di uno Stato membro dell’Organizzazione Mondiale del Commercio

Questa tipologia di visto riguarda il distacco di dirigenti e personale altamente specializzato, con almeno sei mesi di esperienza nel settore, di società aventi in Italia una sede o una filiale o perlomeno un ufficio di rappresentanza. Il distacco, com’è noto, si configura quando il datore di lavoro, in questo caso straniero, per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l’esecuzione di una determinata attività lavorativa, in questo caso da svolgere nel territorio italiano. I requisiti essenziali che distinguono il distacco (lecito) dalla somministrazione di lavoro (illecita) sono quindi la temporaneità e l’effettiva esistenza di un interesse proprio dell’impresa straniera distaccante (ad esempio nell’ambito delle logiche di gruppo o di particolari rapporti commerciali).

  1. formulario per la domanda del visto d’ingresso (cliccare qui)

  2. fotografia recente in formato tessera;

  3. documento di viaggio in corso di validità con scadenza superiore di almeno tre mesi a quella del visto richiesto. Il passaporto deve essere stato rilasciato da non oltre 10 anni;

  4. estratto del registro della Camera di commercio italiana relativo alla filiale o ufficio di rappresentanza della società estera;

  5. estratto del registro delle imprese dello Stato estero (nel caso di società russe l’estratto del Registro unico statale delle imprese della Federazione Russa) relativo alla società estera dal quale cui si possa dedurre l’ambito di attività della società e i suoi amministratori delegati;

  6. documentazione dalla quale si possa determinare la consistenza, il fatturato e l’operatività della società estera quali: l’organigramma societario, il numero complessivo di dipendenti e i dati economici e finanziari tra cui il bilancio e il conto economico della società relativi agli ultimi 3 anni completi;

  7. copia del contratto di lavoro presso la società estera da cui si possano desumere le attuali mansioni del richiedente il visto presso detta società;

  8. in caso in cui l’assunzione presso la società estera sia avvenuta a meno di sei mesi dal distacco occorre presentare la documentazione che dimostri la precedente esperienza dal richiedente il visto nello svolgimento di incarichi dirigenziali o di alta specializzazione;

  9. copia dei titoli di studio o altri documenti idonei a dimostrare l’alta specializzazione e/o la capacità di esercitare ruoli dirigenziali del richiedente il visto;

  10. contratto di lavoro stipulato tra il richiedente il visto e la società estera con la quale il primo viene nominato dirigente della filiale o ufficio di rappresentanza in Italia. Sul contratto devono essere indicati con precisione i compiti che sono attribuiti al richiedente il visto e i relativi compensi. Nel caso in cui il contratto sia firmato da un rappresentante della società estera il cui nominativo non compare nel estratto delle imprese tra gli amministratori delegati deve essere allegato il documento con il quale sono conferiti al firmatario i poteri di firma dei contratti di lavoro per conto della società estera;

  11. in caso non sia indicato nei documenti di cui a punti precedenti, copia della delibera della società estera che dispone il distacco del richiedente presso la sua filiale o ufficio di rappresentanza in Italia nella quale sia indicata la durata del distacco.

  12. relazione redatta da parte della società estera nella quale siano riportati in maniera specifica e dettagliata i prodotti e/o servizi che la stessa intende promuovere in Italia;

  13. certificazione, rilasciata dalla competente Direzione Provinciale del Lavoro – Servizio Politiche del Lavoro – attestante che il contratto di lavoro non configura un rapporto di lavoro subordinato;

  14. Nulla Osta della Questura territorialmente competente rilasciato in data non anteriore a 120 giorni;

  15. Dimostrazione del possesso in Italia, per la durata non inferiore a quella del visto richiesto (normalmente un anno), di un alloggio idoneo comprovabile secondo una delle seguenti modalità:

    1. certificato di proprietà di un immobile a nome del richiedente il visto;

    2. contratto locazione di un immobile a nome del richiedente il visto;

    3. dichiarazione sulla messa a disposizione del richiedente il visto di un alloggio di proprietà o locato dalla filiale o ufficio di rappresentanza in Italia con allegati i documenti comprovanti la proprietà o il contratto di locazione;

    4. contratto di comodato con il quale viene concesso a titolo gratuito al richiedente l’uso di un immobile o parte di esso.

In caso di comodato d’uso a titolo gratuito il richiedente dovrà dichiarare eventuali rapporti di parentela, amicizia o di altra natura intercorrenti tra lui e il soggetto che cede in uso al fine di giustificare le ragioni della gratuità;

  1. dichiarazione del richiedente il visto sul suo grado di conoscenza della lingua italiana o di altra lingua veicolare, presentando se disponibili i certificati di conoscenza di dette lingue, o in alternativa come intende in difetto svolgere le sue attività in Italia. In caso la conoscenza della lingua non sia documenta il Consolato si riserva la possibilità di convocare il richiedente al fine di verificare la sua conoscenza della lingua;

  2. consenso al trattamento dei dati personali. È possibile scariare il modulo in (Modulistica)

Si fa presente che tutti i documenti redatti in lingua non italiana devono essere accompagnati da una traduzione in lingua italiana eseguita da un traduttore di riferimento del Consolato o in alternativa dichiarati conformi da una Rappresentanza consolare italiana.

lettori universitari di scambio o di madre lingua, professori universitari e ricercatori destinati a svolgere in Italia un incarico accademico o un’attività retribuita di ricerca presso università, istituti di istruzione e di ricerca operanti in Italia, traduttori e interpreti

  1. formulario per la domanda del visto d’ingresso (cliccare qui)
  2. fotografia recente in formato tessera;
  3. documento di viaggio in corso di validità con scadenza superiore di almeno tre mesi a quella del visto richiesto. Il passaporto deve essere stato rilasciato da non oltre 10 anni;
  4. Certificazione, rilasciata dalla competente Direzione Provinciale del Lavoro – Servizio Politiche del Lavoro – attestante che il contratto d’opera non configura un rapporto di lavoro subordinato;
  5. disponibilità di un alloggio idoneo, dimostrabile secondo una delle seguenti modalità:
    • contratto di acquisto o locazione di un immobile;
    • dichiarazione resa ai sensi degli artt. 2 e 4 della legge 4.1.1968, n.15;
    • dichiarazione resa ai sensi delle medesime norme da un cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante in Italia, che attesti di aver messo a disposizione del richiedente il visto un alloggio idoneo, corrispondente ai parametri minimi previsti dalla legge regionale per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
  6. Nulla Osta della Questura territorialmente competente rilasciato in data non anteriore a 120 giorni
  7. consenso al trattamento dei dati personali. E’ possibile scariare il modulo in (Modulistica)

Avvertenza:
la Rappresentanza Diplomatica o Consolare si riserva di richiedere ulteriore documentazione.