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Visto per lavoro autonomo (imprenditori che svolgono attività di interesse per l’economia italiana)
Per la richiesta di visto di tipo «D» (nazionale), tutti i documenti devono essere tradotti in italiano. Le traduzioni dovranno essere effettuate da traduttori accreditati dal Consolato Generale d’Italia a Mosca e legalizzate dallo stesso Consolato Generale oppure potranno essere eseguite da un notaio e dovranno essere apostillate. I documenti emessi originalmente in lingua inglese non vanno tradotti.
1. Nulla osta della Questura competente per il luogo in cui si svolgerà l’attività autonoma.
2. Attestazione relativa all’astratta individuazione delle risorse necessarie all’attività imprenditoriale, commerciale o artigianale da intraprendere, rilasciata dalla Camera di Commercio competente per il territorio di svolgimento dell’attività. Tali risorse non devono essere inferiori all’importo annuale dell’assegno sociale (€ 4.962,36).
3. Prova di una capacità economica in Italia sufficiente a garantire le risorse necessarie di cui alla richiesta
4. Dimostrazione di un reddito annuo, proveniente da fonti lecite, di importo superiore al livello minimo per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria. Tale reddito(€8.400, già acquisito nel Paese di residenza) non può essere dimostrato mediante il ricorso a fidejussione bancaria o polizza assicurativa.
5. Disponibilità di un alloggio idoneo, dimostrabile secondo una delle seguenti modalità: contratto di acquisto o locazione di un immobile; dichiarazione resa ai sensi degli artt. 2 e 4 della legge 4.1.1968, n.15; dichiarazione resa ai sensi delle medesime norme da un cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante in Italia, che attesti di aver messo a disposizione del richiedente il visto un alloggio idoneo, corrispondente ai parametri minimi previsti dalla legge regionale per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Nel caso di affitto di un appartamento da una persona privata e necessario di presentare il documento d’identita del locatore.
6. Passaporto con validità superiore di almeno 3 mesi alla scadenza del visto richiesto. Fotocopia del passaporto stesso e di eventuali passaporti precedenti (pagine con dati personali e tutte le pagine con timbri o visti). Continua…
7. Formulario di richiesta di visto tipo “D” (si può trovare il formulario nella sezione “Modulistica”)
8. Fotografia recente in formato tessera Continua…
9. Ricevuta attestante l’avvenuto pagamento dei diritti consolari (Banca Intesa) Continua…
Visti tipo “D” – 116 euro (non ci sono categorie esentate dal pagamento).
10. Passaporto nazionale (originale e copia della pagina con una foto e della pagina con la registrazione)
11. Consenso al trattamento dei dati personali Continua…
L’elenco dei documenti ulteriori per i cittadini stranieri è disponibile su link.
Si prega di trovare informazioni nella sezione Informazioni importanti prima di presentare i documenti.
Vi informiamo che oltre ai diritti consolari i servizi del Centro Visti e i servizi complementari (se sono necessari) devono essere pagati.
Il Consolato Generale d’Italia si riserva il diritto di chiedere eventuali integrazioni di documentazione.